Questa dispensa di consigli, come avrete già intuito dal titolo, è basata sui principi del remarketing e si presenta come diversa rispetto alle precedenti. Mentre fino ad ora abbiamo cercato di capire come attrarre degli utenti mediante l’utilizzo dei Social Network, in queste righe scopriremo come fare per attrarre quelli che, nonostante i vostri sforzi di promozione, non siete stati in grado di convertire a prima vista.
Il remarketing, più nello specifico, è uno strumento che permette di raggiungere, mediante degli annunci pubblicitari accattivanti e mirati, i Prospect che stanno navigando e che, in precedenza, hanno già visitato il vostro Sito Web senza però convertire.
Ma come facciamo ad individuare, a colpo sicuro, chi sono esattamente le persone che hanno visitato il vostro sito ma che non hanno tradotto il loro interesse in acquisto?
Internet ci ha già pensato, introducendo i Cookie. Lasciando da parte il mondo della cucina e dei dolci, in informatica i cookie sono dei file di informazioni che i Siti Web visitati memorizzano sul computer dell’utente per monitorarne le preferenze durante la navigazione. Ai cookie è, guardate il caso, strettamente collegato il concetto di remarketing, il cui utilizzo può essere riassunto in 5 punti fondamentali:
1. Non disturba gli utenti.
La tecnica del remarketing si serve di una stringa di codice che viene inserita sulle pagine del Sito Web che volete tracciare. Questa sarà totalmente innocua e trasparente, tanto che i vostri utenti nemmeno si accorgeranno della sua presenza.
Se da una parte non creerà rallentamenti o danni al dominio che la ospita, dall’altra, voi avrete trovato l’escamotage perfetto per raggiungere con degli annunci rilevanti tutte le persone che hanno già esplicitato un certo interesse nei confronti dei prodotti o servizi che offrite. Sono tutti utenti che già conoscono il vostro Brand e che, quindi, sarà presumibilmente più facile attrarre. Ricordate che coltivare dei contatti già individuati risulta molto più vantaggioso che iniziare la ricerca ex novo di utenti che non conoscendovi non hanno ancora fiducia in voi.
2. Raggiunge persone realmente interessate.
Come già accennato, questa utile tecnica permette di raggiungere un pubblico effettivamente interessato a ciò che proponete. Attraverso l’impostazione di specifici elenchi potrete suddividere il vostro pubblico e controllare il suo comportamento sul vostro Sito Web. Ciò comprende, ad esempio, la determinazione di quali pagine hanno visitato o l’identificazione di quali oggetti o servizi abbiano cercato per la maggiore.
3. La sua impostazione è possibile con Google AdWords…
Queste famose liste di utenti per il remarketing possono essere articolate grazie al vostro account AdWords. Gli annunci, una volta creati, saranno visibili sulla Rete Display di Google, ovvero su tutta la raccolta di siti web, applicazioni per smartphone, video e blog dotati di uno spazio dedicato agli annunci. Tanto per fornirvi alcuni dati concreti, la Rete Display permette di raggiunge più dell’80% degli utenti di internet in tutto il mondo: perché non approfittarne?!
Questi elenchi, tuttavia, potranno essere creati solo dopo aver individuato un nuovo segmento di pubblico. Sarà facile estrapolarlo da quello generale, monitorato dalla stessa piattaforma AdWords e sarà anche possibile specificare il numero di giorni in cui tutti i soggetti interessati rimarranno nell’elenco. Il risultato sarà una stringa di codice da copiare ed incollare nelle pagine del Sito Web che vorrete tracciare: ecco pronta la vostra campagna!
4. …e anche con Facebook Business.
Anche la piattaforma tanto cara a Zuckerberg permette, direttamente dal pannello di gestione, di generare il cosiddetto “Pixel di Facebook”. Anche qui si tratta di un frammento di codice JavaScript che, associato al vostro account pubblicitario, dovrà essere riportato all’interno del tag <head> del vostro Sito Web e vi permetterà di misurare le conversioni, ottimizzare le inserzioni ed effettuare, appunto, il retargeting.
5. Si realizza anche con l’ e-mail retargeting.
L’e-mail retargeting si basa sullo stesso principio degli annunci pubblicitari di Google e Facebook e si rivolge sempre ad un pubblico targetizzato. La differenza di fondo sta nel mezzo utilizzato: esso, infatti, non si serve di annunci pubblicitari proposti all’utente, ma di e-mail mirate rivolte a chi è già registrato al Sito Web.
Viene utilizzato per presentare nuovi prodotti, informare su nuove promozioni, proporre prodotti simili o complementari a quelli già precedentemente acquistati o per ricordare al cliente quali sono gli ultimi contenuti ricercati ma non ancora comprati. Con lo storico delle campagne si può anche indirizzare le e-mail agli utenti che, tramite click ed apertura degli elementi inviati, sono stati più ricettivi. Anche in questo caso, sono i cookie a monitorare quando gli utenti abbonati visitano nuovamente il tuo sito.
Avendo ora la riprova che chi visita il vostro Sito Web e non converte non è proprio un utente perso, potrete dormire sonni più tranquilli; alcune persone hanno solo bisogno di essere “coccolate” un po’ di più! Non vi è venuta ancora voglia di iniziare una campagna di remarketing? Potreste raccoglierne i buoni frutti prima di quanto immaginiate!
di Verena Ambrosino