Dopo aver scoperto molte cose interessanti sui Social Network più conosciuti, il seguente post vuole spezzare una lancia a favore di una piattaforma sociale ancora poco utilizzata ma di grande potenziale. Spero di avervi fatto incuriosire, perché io avrei proprio qualcosa di pinteressante da dirvi!
Entriamo subito nel vivo dell’argomento scoprendo qual è il principio di questo Social e perché si differenzia tanto rispetto a quelli già trattati. La risposta sta nelle parole del suo CEO, Ben Silbermann, che sostiene che la prima sfida di Pinterest sia far comprendere agli utenti che non si tratta di un vero e proprio Social Network, ma più correttamente di un luogo dove “attingere idee per la vita” realizzando e soddisfacendo concretamente sogni e desideri fino ad allora mai pianificati; come dice lui stesso “from dreaming about their life to designing it”.
Da un punto di vista pratico, Pinterest si basa su un principio che a me piace chiamare “del visto piaciuto” e si articola sulla struttura delle “board”, delle bacheche su cui è possibile “appendere” i propri interessi. Una volta compreso il significato di questo strano inglesismo, ecco che vi posso svelare anche che queste cosiddette board non sono proprio bacheche qualsiasi, ma raccoglitori di immagini tematiche.
Esse, infatti, non solo ci permettono di pinnare i nostri interessi, ma anche di suddividerli per categoria. Funzionano un po’ come delle “wish list”, delle liste tematiche di desideri… più o meno realizzabili. Al loro interno ci possiamo inserire il bellissimo ma inarrivabile capo di Valentino, gli arredi della casa dei nostri sogni o, più realisticamente, quelle scarpe col tacco che siamo intenzionate a comprare da molto tempo!
Avrete notato che i miei esempi si rivolgono principalmente al gentil sesso: questo perché, e le stime lo confermano, siamo noi donne a passare gran parte del nostro tempo fantasticando sullo shopping online. Se è vero, dunque, che questo Social nasce principalmente per generare aspirazioni ed ispirare gli utenti negli acquisti, iniziamo a vedere come sfruttare tutto ciò in ottica di Business:
1. Create un account aziendale.
La prima cosa da fare, se volete iniziare a prendere dimestichezza con Pinterest, è iscrivervi alla piattaforma come Azienda. In che modo? Se avete già un profilo personale, potrete convertirlo in account aziendale; in caso contrario, basterà crearne uno ex novo. Pinterest vi richiederà di specificare il nome e la tipologia della vostra attività (professionista, figura pubblica, marchio, negozio online, ente no profit ecc.) e vi richiederà di riportare, se lo riterrete opportuno, il nome del vostro Sito Web. Si consiglia caldamente di aggiungerlo, così come di aggiungere la geolocalizzazione.
2. Mantenete la Brand Authority.
Riportate come nome utente lo stesso riferimento utilizzato per gli altri profili Social: la Brand Identity è fondamentale e va attentamente preservata su ogni piattaforma. Dopo aver concluso la registrazione, spendete anche qualche minuto per eseguire la verifica del vostro profilo nella sezione “Impostazioni”. Questa procedura richiederà lo scaricamento di un file HTML ed il suo successivo upload sul webserver. Così facendo, il vostro account risulterà ufficiale e gli utenti che vi visiteranno saranno rassicurati da un checkmark rosso apposto a lato del vostro sito.
3. Organizzate le vostre board.
Come già anticipato, questa piattaforma ragiona “per bacheche”, per album fotografici digitali. Ad ogni album dovrà essere attribuito un titolo che subito renda chiaro ciò che contiene. Se la vostra pagina aziendale propone soluzioni per l’arredo di interni, una buona idea potrebbe essere intitolare le singole bacheche con il nome delle stanze che compongono una casa. Se, invece, il vostro scopo è promuovere un negozio di abbigliamento, sarà più indicato nominare le board in base alle collezioni proposte stagionalmente. Ricordatevi sempre di inserire delle keyword: chi vi cerca deve immediatamente individuarvi per quello che potete offrire e la SEO è proprio come il prezzemolo.
4. Non solo offerte commerciali, ma spunti.
Accanto a queste raccolte, lecitamente pensate per convertire i contatti di Pinterest in reali clienti, cercate anche di affiancare delle “bacheche spunti”, che informino e sorprendano piacevolmente l’utente. Tornando all’esempio dell’interior design, una delle bacheche potrebbe raccogliere alcune tra le soluzioni di arredo più famose mai realizzate tra gli esperti del vostro campo.
Questo, non solo offrirà un valore aggiunto al vostro profilo, ma farà sì che anche altri utenti, totalmente all’oscuro della vostra esistenza, potranno entrare in contatto con il vostro profilo ed eventualmente convertire grazie ad una comune fonte di ispirazione.
5. Puntate sul Visual Storytelling.
Ricollegandomi a quanto detto al punto tre, le persone non potranno mai apprezzare il vostro operato se voi, per primi, non curerete i vostri contenuti. Sulla scia di Instagram, Pinterest è il secondo regno del visual storytelling, con la differenza che qui siete nell’ambiente giusto per poter convertire in modo più facile e veloce. Ponete attenzione al dettaglio, caricate immagini originali e di qualità e ricordate di rinominarle con le vostre principali keyword; questo vi sarà di grande aiuto per l’indicizzazione e lo spider di Google vi premierà.
Alla pari delle immagini, anche le descrizioni dovranno suscitare delle emozioni e cercare di “umanizzare” il marchio. Se vi trovate in crisi e non sapete da che parte iniziare, provate a dare uno sguardo ai profili delle Aziende che propongono la vostra stessa tipologia di prodotto: prendere ispirazione si può, copiare mai!
6. Inserite il link di rimando al vostro Sito Web o al Blog.
Una volta caricate le immagini e curate le descrizioni, come potrete reindirizzare gli utenti a ciò che vendete sul Sito Web o agli articoli che postate sul Blog? La parolina magica che fa da connettore tra i contenuti visivi e la tanto attesa conversione è proprio “link”. Se il prodotto che proponete sarà in vendita, la persona interessata verrà rimandata alla vostra piattaforma E-Commerce cliccando su “Visita”; se l’utente, invece, vorrà continuare a leggere i vostri post e articoli, verrà invitato a cliccare sulla call to action “Leggilo”.
Ma come creare un Pin in senso pratico? Un po’ nascosta, in basso a destra sulla vostra Homepage, troverete l’icona “+” che vi permetterà di caricare un Pin oppure di salvarlo da un Sito Web. Cliccandoci sopra si aprirà una finestra di creazione: sfogliate tra le vostre cartelle di immagini, scegliete quella più adeguata e attendetene il caricamento. Non resterà che decidere all’interno di quale bacheca posizionarla ed aggiungere una didascalia e il gioco sarà fatto!
7. Curate il vostro e-commerce.
Badate bene: più coltiverete la vostra piattaforma E-Commerce, più alte saranno le possibilità di trasformare il desiderio in acquisto. Proponete delle schede di prodotto molto chiare e dettagliate. Non devono confondere, bensì offrire tutte le informazioni necessarie affinché il cliente percepisca, fin da subito, il valore e l’unicità di ciò che commerciate. Assicuratevi che ogni link reindirizzi alla scheda di prodotto corretta, poiché ogni rallentamento o errore nella navigazione dissuaderà progressivamente chi sta visitando dal continuare la sua ricerca.
8. Occupatevi della SEO.
Tra i punti d’analisi non potevamo non spendere qualche parola sullo spettro della SEO, che, dovunque ci muoviamo sul Web, impone le sue precise regole per il posizionamento. Come detto, verificate il profilo e rinominate adeguatamente i file immagine. Create una board per keyword e, così come già consigliato per altri Social, sfruttate lo spazio delle descrizioni per organizzare le parole chiave principali e per collegarle a quelle correlate. SEOZoom potrebbe essere fondamentale per analizzare le intenzioni di ricerca e scegliere poi quali parole chiave potrebbero spingere maggiormente i vostri contenuti.
9. Categorizzate le vostre bacheche.
Inserite le board tra le categorie appropriate proposte da Pinterest (Arte, Famiglia, Casa ecc.). Questo dettaglio vi permetterà di dare più visibilità a ciò che condividete e di assicurarvi che chi visualizzerà i vostri contenuti lo farà perché realmente interessato ad essi, avendone esplicitata l’intenzione nella ricerca per categorie. In termini di visibilità, se un’immagine riceverà molti repin (gli equivalenti dei retweet di Twitter), verrà inserita nella categoria “popular”, aumentando ancor più la sua rilevanza.
10. Usate Canva e Sellpin.
Se siete momentaneamente a corto di immagini ma non volete rinunciare ai vantaggi di questo Social, potrà tornarvi utile la piattaforma “Canva”. Essa, infatti, permette di creare dei pin personalizzati: potrete scegliere in totale autonomia il tipo di immagine, l’eventuale testo e via dicendo. Per registrarsi basterà inserire in proprio indirizzo di posta elettronica o accedervi tramite Facebook. A titolo informativo, questa stessa piattaforma potrà essere impiegata anche per creare infografiche, post o inserzioni per le Facebook Ads; insomma, merita almeno un’occhiata!
Se, invece, disponete di tutti i contenuti multimediali ma siete sprovvisti di una piattaforma su cui vendere i vostri prodotti, Sellpin è la soluzione giusta per voi! Con il suo motto “Own it. Pin it. Sell it.” vi permetterà di vendere i pin senza possedere un vostro personale E-Commerce. Giusto per darvi una buona notizia, ultimamente Pinterest sta ottimizzando anche i nuovi “buyable pins”, di modo che, sul principio della vendita diretta, il cliente possa effettuare gli acquisti senza mai uscire dalla piattaforma Social.
A conclusione, ritengo opportuno ricordarvi che anche in questo caso, così come per ogni altra strategia di sviluppo Social, prima di iniziare sarà necessario raccogliere le idee ed impostare un piano di azione con obiettivi prestabiliti. Chiedetevi perché Pinterest potrebbe esservi utile e perché lo vorreste utilizzare: per portare traffico al vostro Sito Web? Per generare Lead? Per aumentare la vostra visibilità? Una volta meditata la risposta, iniziate ad agire! E mi raccomando… tenete monitorati i vostri risultati! La sezione di analisi di Pinterest, molto simile alla Pagina Insight di Facebook, vi terrà informati sull’andamento del vostro profilo con relativi dati su clic, impressioni e conversioni. Potrete così scoprire quali sono i contenuti che creano più engagement e su cosa la vostra strategia risulterà più debole.
di Verena Ambrosino