Semmai qualcuno un giorno mi chiedesse di riassumere il significato di un Social Network come Instagram in una sola parola, non esiterei a rispondere con un semplice: “Carpe Diem”.
Non lo intenderei nel suo significato profondo, che invita a godere delle cose che la vita offre in attesa di un domani incerto, quanto più nel suo significato letterale di “cogliere il giorno”.
Instagram è il social della quotidianità, dell’emotività e dell’immediatezza, la piattaforma su cui ognuno di noi si diverte a catturare attimi di vita impugnando una Polaroid a forma di smartphone.
Nonostante il crescente numero di utenti adulti, esso si rivolge ad un pubblico principalmente costituito da teenager e giovani. In questi 10 punti, cercheremo di conoscere più a fondo come rivolgerci a loro nel mondo degli “instant telegram” e di capire come fare per promuovere al meglio la nostra Azienda:
1. Curate la Bio del vostro profilo.
Così come sugli altri Social, fate attenzione alla descrizione introduttiva. Riportate brevemente la vostra mission o il vostro slogan, il vostro hashtag (se ne avete creato uno) ed il link al vostro Sito Web ufficiale. Di pari passo con la bio, scegliete attentamente anche la vostra immagine del profilo: sarebbe preferibile utilizzare il vostro logo o, se ne siete sprovvisti, la stessa immagine che avete scelto per gli altri profili digitali. Ciò vi renderà chiaramente riconoscibili e l’utente non esiterà a seguirvi.
2. Raccontate il momento e curate le didascalie.
Se Instagram è la piattaforma delle immagini scattate al momento, ricordate di caricare immagini originali; quelle da banche dati non sono ben accette!
Per descrivere e commentare il contenuto della foto scelta, fatevi sempre aiutare dalle tecniche di storytelling. Raccontare delle brevi storie coinvolgerà l’utente e vi aiuterà a stabilire una relazione umana con chi vi legge. La capacità sta nel fare in modo che i vostri post, pur promuovendo il vostro prodotto o servizio, non siano mai direttamente finalizzati alla vendita. Raccontate aneddoti, siate creativi e vedrete che l’utente apprezzerà i vostri sforzi ed inizierà a seguirvi e ad apporre un cuore sui vostri contenuti.
3. Scegliete attentamente le immagini e fate uso dei video.
Così come le parole, anche e soprattutto le immagini devono raccontare una storia. Tenete presente che le didascalie fungono solo da corredo e che le vere protagoniste sono loro. Fotografare è pur sempre un’arte, perciò create la vostra identità ideando un pattern visuale.
Potete decidere, ad esempio, di pubblicare sempre immagini della stessa dimensione o di ricorrere sempre all’uso di un unico filtro. Pensate a qualcosa che a colpo d’occhio possa distinguere e rendere subito riconoscibile la cura e lo stile del vostro profilo. Lo stesso principio vale per i video: se non ne abuserete saranno in grado di spiegare concretamente nel dettaglio ciò che fate.
4. Usate #hashtag adeguati ed inventatene uno tutto vostro.
Gli hashtag sono delle etichette che, fungendo da aggregatori tematici, facilitano la ricerca di contenuti specifici da parte dell’utente. Contrariamente a Facebook, Instagram è il regno dei cancelletti; di conseguenza, non dimenticatevi di inserirli prima di pubblicare i vostri contenuti. Attenzione però: son pur sempre degli indicatori tematici, quindi usateli con logica. Se il vostro post parla di tecnologia, sarà del tutto inutile, sbagliato e deviante inserire # che con questo settore non hanno nulla a che vedere.
Inoltre, se quest’idea non è già diventata realtà, affrettatevi a realizzare un hashtag tutto vostro, di modo che i vostri contenuti multimediali possano essere tutti compresi all’interno di una categoria tematica da voi creata. Per giocare in casa, vi porto l’esempio della conosciutissima Ferrari, che raccoglie tutti i suoi post nel personalissimo hashtag #RossoFerrari.
5. Aggiungete sempre la geolocalizzazione.
Il tag di territorialità è fondamentale, perché completa il vostro post, vi aiuta a raccontare meglio il luogo in cui l’istantanea è stata scattata e rende i vostri contenuti visibili anche agli utenti che non fanno parte del vostro network.
6. Create un piano editoriale e condividete solo contenuti di qualità.
Alla base di ogni strategia di Social Media Marketing che si rispetti, trova posto la profilazione di un dettagliato piano editoriale pensato per la pubblicazione dei vostri contenuti. Impostato in base all’analisi della vostra strategia e dei vostri obiettivi, esso sarà la vostra linea guida, la linea che seguirete per organizzare il calendario di pubblicazione e che riprenderete in mano a tempo debito per monitorare l’andamento delle vostre attività social.
A questo proposito, infatti, sarà opportuno effettuare dei report periodici per scoprire se la strategia che starete utilizzando si starà rivelando vincente ed avrà suscitato il giusto engagement.
Benché grazie al vostro piano editoriale avrete individuato delle giornate più adatte e specifiche per la pubblicazione, accertatevi di condividere sempre contenuti di qualità. Non lasciatevi guidare dal caso… tutto dovrà essere calcolato a monte nei minimi dettagli.
7. Create una community attiva ed efficace.
Facile a dirsi, difficile a farsi, direte voi… ma anche per questo una soluzione c’è!
Una buona mossa potrebbe essere quella di ripubblicare i contenuti degli utenti che vi hanno citato e che hanno utilizzato il vostro hashtag. Così facendo, loro si sentiranno gratificati e presi in considerazione; voi, d’altra parte, ne guadagnerete la piena fiducia.
Altro escamotage molto in voga tra le community degli “Instagram addicted” è lanciare dei contest con lo scopo di coinvolgere attivamente chi vi segue facendolo diventare parte attiva nella vostra attività Social. Un po’ di sana competizione si sa, diverte e non fa mai male… soprattutto se il vincitore scelto viene premiato con una bella ricompensa!
8. Seguite i follower dei vostri competitor.
Di primo acchito, sembra un’affermazione strana… ma riflettiamoci un po’ su.
L’informazione più importante che ci fornisce chi segue i nostri competitor è una: si tratta di un pubblico interessato allo stesso settore in cui noi operiamo. Di conseguenza, se sono interessati ai nostri competitor, perché mai non potrebbero essere interessati anche a noi?! Fateci un pensierino.
9. Individuate dei testimonial che possano aumentare l’interesse degli utenti.
Se vivete in una piccola realtà e il vostro marchio non è Dior, non servirà chiamare la Ferragni della situazione per promuovere i vostri prodotti; basterà lo sportivo della zona o l’influencer della porta accanto. Nel vostro piccolo, cercate di sfruttare tutte le possibilità che la strategia Social offre per portare visibilità al vostro marchio e sicuramente farete un buon lavoro.
10. Analizzate i risultati della vostra strategia ed il livello di engagement del vostro profilo.
Iconsquare permette di monitorare il numero dei follower e dei like ai post, il numero medio dei commenti e la tipologia di immagini che hanno suscitato più interesse. Unionmetrics, invece, in pochi minuti esegue un controllo completo e gratuito del vostro profilo, suggerendovi quali sono i migliori contenuti da valorizzare, i migliori hashtag e i migliori tempi di pubblicazione. Ma udite udite, da poco Instagram ha rilasciato anche una versione di Insight: monitorare impressioni, commenti, copertura senza lasciarle la piattaforma ora è finalmente realtà!
Instagram Stories: si o no?
Per concludere, vi pongo quest’ultimo quesito. Come la maggior parte di voi sarà già stata informata, le Instagram Stories sono delle immagini che, sullo stile di Snapchat, si “autodistruggono” dopo sole 24 ore dalla pubblicazione. Grazie a queste pubblicazioni in tempo reale anche il ritmo di Instagram sta diventando sempre più veloce. A mio parere, non esiste un’incontestabile regola generale per il loro utilizzo. Sarà compito del singolo imprenditore decidere se cavalcare l’onda della novità ed individuare una strategia di successo che possa aumentare l’engagement, oppure lasciarla da parte.
#AiPosteriL’arduaSentenza
di Verena Ambrosino