1. ANALISI DEI PRODOTTI/SERVIZI E STUDIO DELLE KEYWORD
Prima di iniziare ad analizzare come progettare un sito Web è necessario definire con l’imprenditore quali
siano i prodotti/servizi da proporre al cliente e quali tra questi generino maggiore fatturato.
Determinante è pure comprendere quale sia la U.S.P. (Unique Selling Proposition), ossia la caratteristica
unica per cui il consumatore dovrebbe preferire tale prodotto o servizio rispetto ad altri sul mercato.
Ad un’analisi interna all’azienda dovrà poi seguire un’analisi esterna: dov’è possibile intercettare nuovi
clienti online?
Google è il luogo in cui il nostro potenziale cliente esplicita la sua “DOMANDA REALE”, ossia dove, già
conscio del suo bisogno, scrive la parola chiave con cui vuole cercare un eventuale fornitore; di conseguenza,
è qui che l’azienda dovrebbe farsi trovare.
Una volta individuati prodotti e/o servizi, bisogna infatti procedere ad uno studio delle Keyword (parole chiave)
che meglio li identifichino. Ecco i valori da esaminare:
- Volume di Ricerca Media, un valore che riporta quante persone ricercano mensilmente la keyword in esame;
- Keyword Difficulty, ovvero la difficoltà che si avrà nel posizionarla;
- Keyword Opportunity, ossia quanto sarà opportuno posizionare quella keyword.
Una valutazione delle keyword gioca un importante ruolo all’interno della strategia digitale: ecco perché
consigliare l’imprenditore su questo è davvero indispensabile.
2. ANALISI DEI COMPETITORS
Copiare quello che fanno gli altri è sempre stata una pessima idea; studiare quello che fanno per misurarsi e
migliorare il proprio Business è sempre stata ottima.
Individuare come comunicano i competitors, che tipo di posizionamento hanno raggiunto e su che keyword
puntano è un’analisi essenziale da effettuarsi prima di comporre la propria strategia.
Essa deve partire dai siti Web, dal modello comunicativo, dai punti di forza delle altre imprese, e, come appena
detto, dal loro posizionamento su Google con Keyword che anche a noi interessano.
Per lavorare bene su quest'ultima parte consigliamo Seozoom, uno splendido tool tutto italiano che ci permette
di capire su quale chiavi di ricerca si concentra un'azienda, che posizionamenti è riuscita ad ottenere per quella
chiave e, soprattutto, di conoscere quali keywords siano correlate a quella che stiamo analizzando.
Senza lo studio di questi dati non può essere creata una strategia che tenga conto di tutti gli elementi necessari.
Altra importante analisi è da effettuarsi sui Social: che Social Network presidiano i nostri competitor? Qual è la
loro Fan Base su Facebook? E su Instagram? Se si identificano come B2B, utilizzano LinkedIn in modo strategico?
3. PROGETTO GRAFICO ESCLUSIVO E RESPONSIVE
L’identità di un’azienda è un elemento fondamentale nella comunicazione e la base su cui impostare un corretto
posizionamento sul mercato di riferimento.
Non è perciò possibile, a mio giudizio, affidarla ad una progettazione grafica basata su “template”, su grafiche di base
leggermente adattate al cliente di volta in volta.
Lo studio del tratto, dell’iconografia, degli elementi identificativi di una azienda sono attività che vanno progettate
da un professionista.
L’ideazione del Marchio, del corredato grafico in perfetta linea stilistica per il sito Web e di altri documenti aziendali
(es. brochure digitali) necessita di essere curata alla pari di quella offline.
4. STUDIO DELL’USABILITA’ E CALL TO ACTION
Fase determinante nella progettazione di un sito Web è la definizione della sua struttura e dell’albero di navigazione.
Se il primo passo è individuare quali siano le sezioni necessarie a comunicare ciò di ui si occupa la nostra
Azienda, il secondo è comprendere bene come disporle affinché il visitatore sia guidato nel suo percorso di visita.
Pensiamo alle sezioni del sito come alle corsie di un supermercato con cartelli per settore merceologico: mentre
l’utente naviga ricordategli sempre in che sezione (e/o sottosezione) si trova. Le “briciole di pane” sono il Siete
Qui del Web.
Come indica Steve Krug nel suo libro “Don’t Make Me Think”, quando navighiamo non leggiamo dettagliatamente
ogni testo del sito Web, ma scorriamo la pagina in cerca del primo Link che cattura il nostro interesse… e di solito
abbiamo fretta di trovare subito la soluzione ai nostri problemi.
Se vogliamo perciò facilitare il visitatore dobbiamo prevedere delle sezioni ad Accesso Rapido che già dalla Home
Page gli permettano di raggiungimento l’argomento che gli interessa. Gli elementi grafici dovranno essere accompagnati
da un pulsante che permetta all’utente di approfondire la materia; questo tasto si chiama Call to Action e deve essere
progettato in maniera da invitare esplicitamente l’utente all’azione.
Attorno a queste sezioni conviene evitare tutto ciò che potrebbe creare “rumore” e, di conseguenza, distrarre il
visitatore dall’individuazione rapida dell’oggetto del suo interesse.
5. L’IMPORTANZA DELLE IMMAGINI E DEI VIDEO
Le immagini ed i video sono elementi determinanti per la rappresentazione di un prodotto o servizio.
In questo senso, si veda, ad esempio, l’esplosione di Instagram, la piattaforma basata su immagini (e video)
che sta spopolando tra i Social concorrenti.
Tuttavia, diversamente dal Social, dove le immagini possono essere scattate utilizzando lo Smartphone, per il Web
è necessario che le fotografie vengano realizzate da esperti del settore.
Il tipo di ripresa, la messa a fuoco, gli orientamenti, il formato, l’uso delle luci e delle ombre sono tutti accorgimenti
a cui solo un fotografo professionista può dare la giusta importanza. Stesso principio vale per i video, per cui si
consiglia di procedere con un progetto di Storyboard.
Ultimo ma non meno importante, ricordate di rinominare le immagini inserite sul sito Web! Google legge e ricava
elementi per la SEO anche da qui, per cui utilizzate le parole chiave per descrivere ciò che le foto rappresentano.
6. CORRETTA ALBERATURA PRODOTTI/SERVIZI
La struttura di un sito, definita “ad albero”, si snoda da una Home Page (tronco) verso altre sezioni e sottosezioni (rami).
Ma come fare per impostare l’architettura delle informazioni in modo corretto?
Per capirlo, bisogna adottare il punto di vista dell’utente. L’obiettivo di un visitatore su un sito web è quello di
trovare una valida risposta alla sua domanda nel minor tempo possibile. Se non saremo bravi a farlo in poco
(preziosissimo) tempo, questo proseguirà la sua ricerca altrove, prediligendo un competitor.
Ecco allora che una navigazione più friendly ed intuitiva possibile sarà l’unica davvero performante.
Anche a lato tecnico, una buona infrastruttura favorirà i crawler di Google, che, prelevando con maggiore facilità
dei contenuti ben strutturati dal nostro sito, lo indicizzeranno meglio. Allo stesso modo, un percorso studiato di Link,
chiamato in gergo tecnico “briciole di pane”, lo renderà più autorevole e permetterà all’utente di spostarsi su una
qualsiasi altra sezione con un solo click. Se la vostra attività online prevede la definizione
di un E-commerce, la suddivisione per Categorie merceologiche è sempre la scelta più adeguata.
7. SCRITTURA DEI TESTI PER LA SEO
La SEO COPY è una tecnica che permette di combinare le caratteristiche di un buon testo con le esigenze di
indicizzazione dei contenuti di Google.
Per buon testo, si intende una produzione scritta grammaticalmente corretta e che risulti interessante in primis
per il lettore.
Le specifiche richieste da Google per un testo da indicizzare riguardano la presenza di un titolo in H1 (tag) con
indicazione della parola chiave principale, possibilmente posta all’inizio del testo, e di un sottotitolo con il tag H2.
Considerato che parole chiave principali e secondarie dovranno essere inserite più volte all’interno del testo,
assicuratevi che la lettura finale non risulti mai difficile e ridondante.
Fate anche una buona scelta tra parole chiave commerciali (es. gomme da neve) e parole chiave informative
(es. quali sono le gomme da neve migliori), di modo da posizionare queste ultime sfruttando la “coda lunga” e da
attirare utenti con intenti di ricerca differenti.
8. STRUTTURA DI WEB MARKETING
Il sito Web è paragonabile ad un’auto che necessita di ruote per poter funzionare; se il sito Web non viene realizzato
con un’adeguata struttura di Web Marketing, resterà sempre e solo una bellissima auto ferma in garage.
Oltre alla sopracitata ricerca delle parole chiave e alla loro valorizzazione con la Copy SEO, ecco le altre specifiche
tecniche determinanti per l’indicizzazione:
- Robots.txt, un file da inserire nel codice del sito Web utile a non fare indicizzare alcune pagine ai Crawler di Google
- Mappa.XML, indispensabile per indicare a Google quali pagine debbano essere scansionate ed indicizzate
- Schema.org, una porzione di codice che indica a Google l'insieme dei dati aziendali (dati strutturati) supportati
dal motore stesso e che incide ulteriormente sul posizionamento del sito Web
Vi state ancora chiedendo se sono davvero indispensabili? Penso vi basti sapere che, in loro assenza, Google
indicizzerebbe a caso i contenuti scansionando anche quelli non interessanti.
9. STRATEGIA DI VISIBILITA’ SOCIAL
Se la SEO (ruote) sono necessarie al sito Web per produrre visibilità, una buona strategia Social rappresenta il
carburante ideale per fare correre al meglio la nostra auto.
Se la SEO con Google ci è necessaria per intercettare la Domanda Reale, i Social sono un elemento imprescindibile
per generare contatti da “Domanda Latente”.
Tuttavia, nonostante quasi ognuno di noi abbia giornalmente a che fare con Profili e Pagine Social, progettare una
Strategia Social professionale non è un’attività alla portata di tutti. Ciò richiede una certa esperienza nel comprendere
i Prodotti/Servizi Aziendali, i Mercati e nel costruire le “Buyer Personas”, elementi fondamentali per l’Inbound Marketing.
L’individuazione delle Buyer Personas viene realizzata mediante una raccolta di informazioni che ci permettono
di capire come il nostro potenziale cliente prenda le decisioni di acquisto. La sua età, sesso, residenza, professione,
livello culturale e le sue preferenze ci permettono appunto di dare forma ai nostri clienti ideali.
Definito ciò, con un corretto utilizzo di Facebook ADS, è possibile andare ad intercettarli: essi ancora non
ci conoscono, ma potrebbero essere i nteressati ai nostri prodotti/servizi.
10. ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI
Non meno importanti rispetto alla struttura di un sito Web, sono gli adempimenti amministrativi. Sicuramente non
incidono sulla visibilità del sito ma, se non attivati, potrebbero far incorrere l’azienda in significative sanzioni.
Esaminiamo i principali:
- GDPR: il sito deve avere un documento per la GDPR sul trattamento dei dati e qualsiasi Form di raccolta dati
(ad oggi anche la sola e-mail o telefono) deve avere una autorizzazione al GDPR;
- Cookie Policy: strettamente connessa al GDPR deve esplicitare quali sono i tipi di Cookie attivi sul sito e far si che
il visitatore accetti esplicitamente gli stessi
- Partita IVA: sin dal lontano 2006 è obbligatorio riportarla, assieme ai dati societari, sulla Home Page del sito Web
- Informativa: obbligatoria per le SRL e le SPA dal 2009, dove l’articolo 2250 della Legge 88/2009 prevede che queste
categorie societarie debbano indicare, oltre ai dati aziendali, la PEC, il REA, il Capitale in Bilancio e l’eventuale modifica
dello stesso a seguito di riduzioni.
Detto questo, verificate se il vostro sito Web possiede questi dati… o la loro assenza prevederà sanzioni abbastanza
importanti!